Come noto, l’art. 10 C.d S. prevede che sono considerati eccezionali i veicoli che, nella propria configurazione di marcia, superino i limiti di sagoma o di massa stabiliti negli artt. 61 e 62.

Il n. 2 dello stesso articolo prevede poi che è considerato trasporto in condizioni di eccezionalità, tra l’altro, il trasporto di una o più cose indivisibili che per le loro dimensioni, determinano eccedenza rispetto ai limiti di sagoma stabiliti dall’art. 61, ma sempre nel rispetto dei limiti di massa stabiliti nell’art. 62. Insieme con le cose indivisibili possono essere trasportate anche altre cose non eccedenti per dimensioni i limiti dell’art. 61, sempre che non vengano superati i limiti di massa stabiliti dall’art. 62.

Si considerano indivisibili le cose delle quali è tecnicamente impossibile ridurre dimensioni o masse entro i limiti degli artt. 61 e 62 senza recare danni alle stesse, comprometterne la funzionalità o pregiudicare la sicurezza del trasporto. Cose indivisibili sono cioè quelle che, per propria natura o per destinazione economica, non possono essere divise o smontate in parti più piccole.

Se un carico è costituito  da più oggetti divisibili, salvo che non si tratti di una delle merci espressamente richiamate dall’art. 10 e per le quali è ammesso il trasporto eccezionale a certe condizioni, il superamento dei limiti dimensionali e/o di massa del veicolo non configura un trasporto eccezionale, ma, semplicemente, un trasporto effettuato in violazione delle norme di cui agli artt. 61 e 62 C.d S.

Insieme alle cose indivisibili è consentito tuttavia il trasporto di altre cose (anche divisibili) purché queste non superino i limiti dimensionali dell’art. 61, e vengano in ogni caso rispettati i limiti di massa dell’art. 62.

 

In altre parole, è consentito il trasporto di altre cose che, se trasportate da sole, non farebbero assumere al trasporto il carattere di eccezionalità.

 

Articolo a cura di GOLIA