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Arrestati per attentato alla sicurezza dei trasporti i responsabili della CIAM di Caltanissetta dalla Polizia Stradale per avere alterato con calamite alcuni cronotachigrafi. Il Giudice delle indagini preliminari ha disposto, oltre che l'arresto dei due responsabili dell’azienda, anche il sequestro di tutti i veicoli appartenenti all'azienda. Applicare un magnete manomettendo il cronotachigrafo digitale comporta il blocco del sensore di velocità che è installato sull’albero motore. Conseguentemente il cronotachigrafo non riceve più informazioni sul movimento del mezzo che viene considerato fermo anche se, in effetti, è in movimento. Si tratta di una pratica diffusa, ma che con questo nuovo precedente avrà conseguenze molto più gravi per i trasgressori: oltre ad una pesante sanzione di oltre 3.400 Euro ed al fermo del veicolo, si rischia l’arresto e l’incriminazione per il reato di attentato alla sicurezza. Se poi, come nel caso di Caltanissetta, vi è stata pressione nei confronti degli autisti, può essere addebitato anche il reato di estorsione aggravata verso i dipendenti fino anche all’accusa di lesioni personali gravissime. Sembrerebbe che, nel caso della CIAM,  l'indagine sia partita da un ribaltamento avvenuto in Francia di un veicolo dell'azienda e che i conducenti fossero costretti a superare sistematicamente i tempi di guida e di riposo, guidando anche per 18 ore. Dalle verifiche degli inquirenti, inoltre, sarebbe risultato che gli autisti dell’azienda che si rifiutavano di applicare il magnete rischiavano il licenziamento.

 
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